Scuola e digitale è un binomio oggi un po’ ambiguo e che sottointende alcune problematiche.
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Primo problema: lo smartphone a scuola
Ci sono passata anche io. Entri in classe e ti trovi i ragazzi tutti con la testa sul loro smartphone. Le ragazze tendenzialemte più prese dal farsi fotografie e condividerle su Instagram, i ragazzi impegnati in un’avvincente sfida in uno dei videogiochi che permettono il gioco condiviso.
E’ un problema che è capitato tra capo e collo da un giorno all’altro senza avere la possibilità di prendere le giuste misure.
Secondo problema: lo smartphone a scuola come strumento didattico
La ministra Fedeli ha sdogantato e incoraggiato la possibilità di utilizzare lo smartphone come strumento didattico.
La questione è diventata quindi: smartphone a scuola SI, smartphone a scuola NO.
Non vogliamo dilungarci troppo su questo punto, magari lo faremo in un post apposito. Ma accennarla ci serve per entrare più in profondità nella prosposta che facciamo alle scuole.
E sì, perché se comunque la proposta deve essere equilibrata, l’impressione è che dietro alle tante polemiche e resistenze che si fanno dietro a questa proposta c’è una paura legittima: l’inadeguatezza.
Legittima e comprensibile.
Perché se gli smartphone entrano dentro le aule come oggetto autorizzato, è necessario che gli insegnanti non solo li sappiano usare più e meglio dei loro studenti.
Ma sopratutto che sappiano accompagnare i ragazzi ad una vita consapevole all’interno di quell’ambiente digitale dove i ragazzi ormai abitano anche e sopratutto attraverso questi strumenti.
Terzo problema: cosa significa davvero “digitale”?
Nella scuola italiana, ma non solo lì, c’è un problema di fondo: come viene intesa la parola digitale. Spesso infatti questa parola serve per considerare l’aspetto tecnologico: e allora nelle scuole sono stati introdotti gli “animatori digitali”, il registro elettronico, le LIM e questo è il digitale.
Dalla nostra prospettiva, c’è però un fraintendimento sui termini. Perché l’introduzione dei Social Media e l’estensione che le nostre mani hanno trovato negli smartphone fanno cambiare radicalmente ciò che significa realmente digitale oggi: ambiente dove si svolgono relazioni.
E, su questi spunti, spesso nella scuola si brancola un po’ nel buio.
Il “nemico” contro cui combattere, come capita di sentire in alcune riunioni o collegi docenti, viene identificato sotto il nome, a volte anche troppo abusato, di Cyberbullismo.
Il problema è che certo il Cyberbullismo è un aspetto, ma non è che una parte dell’esperienza e di ciò che può succedere per un non corretto abitare l’ambiente digitale da parte di ragazzi e bambini (sì, perché ormai è una questione che riguarda anche loro).
Comunicazione digitale a scuola
Lo è sempre stato, ma a maggior ragione oggi fare l’insegnante non è un mestiere facile, perché per poter accompagnare in modo completo il percorso formativo dei ragazzi bisogna conoscere molte più cose di quelle che erano necessarie agli insegnanti di un tempo. E questo perché la società sta cambiando, e sta sopratutto diventando sempre più complessa.
Ma siccome il tema della comunicazione (digitale) oggi permea completamente la nostra socialità, è necessario essere pronti per affrontare la sfida, essere pronti per accompagnare i ragazzi con cui come insegnanti abbiamo a che fare per un numero considerevole di ore della loro giornata.
Fare educazione digitale a scuola
Il digitale, lo abbiamo detto, è diventato un modo di essere, ancora prima che un modo di fare.
Noi di Web Consapevole auspichiamo che presto sia introdotta in tutte le scuole di ordine e grado l’insegnamento dell’ educazione civica alla comunicazione.
Ma ahimè, su questo punto possiamo fare ben poco.
Per questo a Web Consapevole abbiamo molto a cuore la formazione sugli aspetti della comunicazione digitale e vorremmo essere un punto di riferimento su questo aspetto per gli insegnanti.
Non dal punto di vista strettamente tecnologico, ma per quanto riguarda la capacità di comprendere e muoversi consapevolmente nell’ambiente digitale, per tutti gli insegnanti, di ogni ordine e grado.
Vorremmo accompagnarvi e guidarvi ad accompagnare e guidare a vostra volta.
Siamo a disposizione per progetti di educazione a scuola e per insegnanti e possiamo portare la nostra esperienza e le nostre competenze in:
- workshop
- seminari
- corsi di aggiornamento
Web Consapevole JUNIOR
Ma … non basta. L’obiettivo di Web Consapevole è quello di sensibilizzare gli educatori sul loro ruolo di accompagnatori delle nuove generazioni nell’infinito mare della comunicazione digitale, ma anche di affiancare direttamente giovani, ragazzi e bambini.
Abbiamo attivato anche un percorso specifico di educazione digitale per i ragazzi e bambini, Web Consapevole JUNIOR. Il nostro suggerimento è quello di affiancare questo percorso a quello che vorrete intraprendere voi come insegnanti / scuola.
Siamo disponibili a portare il nostro progetto di educazione nelle vostre scuole per affrontare con i vostri ragazzi gli aspetti – e sono tanti – che contraddistinguono l’ambiente digitale e per aiutarli a diventare consapevoli di come abitarlo in maniera positiva, senza rischi.
Trovate tutte le informazioni sul progetto per i ragazzi e bambini nella pagina di Web Consapevole JUNIOR.
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A presto! 😉