Come Compilare Modulo Cyberbullismo

Con la nuova legge sul Cyberbullismo è stata  introdotta la possibilità che se il gestore del sito a cui un minore ha fatto richiesta di rimozione di contenuti che lo ritraggono non abbia provveduto entro 24 ore, di chiedere la rimozione direttamente al Garante della Privacy. Vediamo in questo articolo come compilare il modulo per atti di cyberbullismo.

Come compilare il modulo per la richiesta di rimozione di contenuti di cyberbullismo

Come prima cosa è necessario collegarsi al sito del Garante della Privacy e scaricare il modulo per la richiesta di rimozione di contenuti di cyberbullismo.

La prima sezione è quella che andrà riempita con i dati personali del minore che fa la richiesta di rimozione di un contenuto o di chi ne esercita la responsabilità genitoriale.

Dalla seconda sezione in poi si entra più in profondità dell’atto subito.

E’ infatti in questa parte del modulo della nuova legge sul cyberbullismo che bisogna indicare di quali atti di cyberbullismo il soggetto è stato vittima: si può scegliere tra comportamenti come ricatto, pressione, molestia, fino a comportamenti riferibili al furto di identità, come il trattamento illecito di dati.

Dopo aver indicato il comportamento, è necessario indicare dove è avvenuta la diffusione non autorizzata. Le possibilità che abbiamo sono tre:

  • sito internet, di cui bisogna indicare la URL
  • social media, di cui bisogna indicare un’individuazione univoca (può bastare anche in questo caso la URL)
  • altro

Passaggio fondamentale è il punto 3), attraverso cui possiamo indicare alcuni allegati (screenshot, video ) che danno ragione della nostra richiesta e la descrizione del fatto a cui ci si riferisce.

Come abbiamo detto, la richiesta al Garante della Privacy può essere fatta solo dopo non aver ottenuto la rimozione del contenuto incriminato da parte del gestore del sito o se non si è in grado di raggiungerlo. Per questo è necessario indicare nel modulo in quale di queste due situazioni ci si trova.

Per poter concludere la propria richiesta è poi necessario firmare il documento, scannerizzarlo ed inviarlo via mail all’indirizzo del Garante preposto, cyberbullismo@gpdp.it